Terapia dell’ipogonadismo maschile: tutte le informazioni necessarie!

Terapia dell’ipogonadismo maschile: tutte le informazioni necessarie!

Tuttavia, tieni presente che nell’era moderna è usato raramente quando sono disponibili composti come Cypionate o Enanthate. Per gli atleti che migliorano le prestazioni, mg a giorni alterni è generalmente una dose solida di propionato di testosterone per combattere la soppressione causata dall’uso di altri steroidi anabolizzanti. Per un vero beneficio anabolico, le dosi normalmente scenderanno tra i 100 mg ogni due giorni. Questa è una dose molto sicura, facile da controllare e dovrebbe essere ben tollerata dalla maggior parte degli uomini adulti.

  • Si consiglia di raggiungere livelli di testosterone pari alla metà dei livelli normali, per evitare picchi sovra-fisiologici.
  • Infine la chirurgia correttiva della ginecomastia (liposuzione e/o rimozione del tessuto ghiandolare attraverso un’incisione peri-areolare) va riservata solo ai pazienti con ginecomastia persistente, non responsiva alla terapia medica, sintomatica e/o per motivi cosmetici.
  • Una volta assunto ed assorbito, data la natura sterolica della molecola, viene legato a proteine di trasporto come la SHBG e smistato tra i vari tessuti, dove, una volta convertito in DHT dall’enzima 5 alfa reduttasi, lega con maggior affinità recettori nucleari, modulando l’espressione genica della cellula in questione.
  • Quando il servizio sarà attivato potremo ritirare il farmaco, su tua delega, presso una farmacia a tua scelta, e consegnarlo a casa tua.

Il testosterone propionato è un composto di testosterone a singolo estere e rappresenta uno dei composti di testosterone più importanti. Quando il testosterone sintetico è stato creato per la prima volta, era nella sua forma pura. In poche parole, non vi era alcun estere attaccato, fornendo così un composto ad azione rapida che richiederebbe necessariamente un programma di somministrazione molto frequente. Nel 1937 il colosso farmaceutico Schering dalla Germania avrebbe rilasciato il primo testosterone a base di estere in Testosterone Propionato con il nome commerciale Testoviron.

5 Antagonisti della glutamina: Azaserina, DON

Il deficit di androgeni grave si manifesta con un quadro di ipogonadismo a esordio pre-puberale, caratterizzato dal mancato avvio della pubertà. Quando il deficit di androgeni è meno marcato, lo sviluppo puberale può essere incompleto o ritardato, determinando un quadro fenotipico più lieve. In questi pazienti, la diagnosi di ipogonadismo può essere sospettata per la presenza di ipotrofia testicolare, storia di criptorchidismo, ginecomastia, presenza di peluria rada, habitus eunucoide, ridotta massa ossea e infertilità. Ipogonadismo primario acquisitoLe forme acquisite possono essere conseguenti a traumi testicolari o torsione del funicolo spermatico, responsabili della cosiddetta sindrome da castrazione traumatica, oppure possono riconoscere una causa iatrogena dovuta all’uso di farmaci che causano una castrazione chimica.

  • La dieta degli atleti dovrebbe essere ricca di acidi grassi omega, povera di grassi saturi e zuccheri semplici e molta attività cardiovascolare dovrebbe far parte della normale routine.
  • Il meccanismo dell’erezione peniena può essere suddivisa in 4 fasi in base ai seguenti eventi emodinamici.
  • Tra gli anti-estrogeni, il tamoxifene (uso off label, al dosaggio di mg/die per 3-9 mesi) è il più comunemente usato, con efficacia del 90% (1); può essere utilizzato anche in pazienti affetti da carcinoma della prostata e nella ginecomastia puberale persistente; meno efficaci clomifene e raloxifene.
  • Ciò significa che sia le cellule sane del corpo umano che quelle tumorali vengono indifferentemente attaccate dal gruppo alchilante e la eventuale selettività di azione del farmaco viene a dipendere esclusivamente dalla struttura portante (carrier).

Gli androgeni influenzano anche i processi metabolici di altri medicinali (si nota un aumento dei valori sierici di ossifenbutazone). Nel caso di un’intensità pronunciata di ipogonadismo, il farmaco può essere combinato con sostanze che stimolano l’attività della ghiandola tiroidea e degli estrogeni. In caso di infertilità negli uomini, il farmaco viene somministrato in porzioni di 10 mg 2 volte a settimana per 4-6 mesi o in una quantità di 50 mg (a giorni alterni) per un periodo di 10 giorni. I processi metabolici si realizzano all’interno del fegato con la formazione di componenti metabolici escreti insieme alle urine, che hanno una debole (o non hanno affatto) attività terapeutica. Il rilascio della sostanza farmacologica avviene sotto forma di un liquido per iniezione, all’interno di fiale con una capacità di 1 ml. Abbiamo linee guida rigorose in materia di sourcing e colleghiamo solo a siti di media affidabili, istituti di ricerca accademici e, ove possibile, studi rivisti dal punto di vista medico.

Classificazione ed epidemiologia dell’ipogonadismo maschile

Tuttavia, la percentuale di insorgenza di deficit erettile può essere ridotta dall’utilizzo di una tecnica di salvataggio dei nervi erigendi (nerve-sparing). Quando aumenta di dimensioni, può causare un’ostruzione uretrale, con conseguenti difficoltà alla minzione. La diffusione linfonodale solitamente non produce sintomi; le metastasi ossee si sviluppano solitamente nelle ossa larghe, come pelvi e bacino o nelle vertebre e si manifestano con dolore osseo. La sindrome della bassa via urinaria (LUTS, Lower Urinary Tract Symptoms) comprende l’insieme dei disturbi urinari di riempimento e svuotamento secondari a ostruzione vescicale (OsVe) da ipertrofia prostatica benigna (IPB) e/o a vescica iperattiva (OAB). La prevalenza aumenta progressivamente con l’età, raggiungendo dopo i 65 anni il 50% e dopo gli 80 anni il 70% (1). I farmaci progestinici, cioè i farmaci riferibili per struttura chimica ed attività biologica al progesterone, hanno fornito risultati notevoli nella terapia del carcinoma primario dell’utero (endometrio).

Patogenesi Il diidro-testosterone (DHT) e gli estrogeni giocano un ruolo fondamentale nell’insorgenza dell’IPB. La presenza degli androgeni è necessaria per l’instaurarsi dell’IPB, ma questi non sono necessariamente la causa diretta della patologia. Il DHT, un metabolita del testosterone, è un mediatore critico della crescita della prostata (2). L’importanza del DHT nel causare noduli iperplasici nella prostata è confermata dalle osservazioni cliniche in cui viene somministrato un inibitore della 5α-reduttasi. Questa terapia riduce notevolmente il contenuto intra-prostatico di DHT e conseguentemente il volume della prostata e i sintomi dell’IPB. Tale patologia, infatti, sembrerebbe peggiorare la gravità dei sintomi e determinare un maggior incremento volumetrico delle ghiandola (3).

Se al paziente è stato diagnosticato il concepimento, l’uso di farmaci deve essere interrotto. In caso di impotenza, che è di natura endocrina, e andropausa (sullo sfondo si notano disturbi nervosi e vascolari), il farmaco viene utilizzato in un dosaggio di 10 mg al giorno o in una porzione di 25 mg 2-3 volte una settimana per 1-2 mesi. Meccanismi di controllo locale, in grado di indurre la cascata di eventi intra-cellulari https://cairo.3anqod.com/dosaggio-e-corso-di-clenbuterolo-nuove-linee-guida/ che portano al rilassamento delle cellule muscolari lisce e all’erezione. Neuro-fisiologia dell’erezione L’erezione è la conseguenza di modificazioni emodinamiche peniene, indotte dall’integrazione periferica di uno o più stimoli neurologici. Le erezioni sono controllate dai centri spinali, che possono essere attivati sia dal controllo centrale (pensieri sessuali) sia dalla periferia (stimolazione dei genitali).

Interessantissimo studio sperimentale effettuato su colture cellulari di oligodendrociti, che ha dimostrato come il testosterone propionato possa amplificare il danno eccitotossico su queste cellule, promuovendo il processo apoptotico. Questo potrebbe studiare la differente incidenza tra i due sessi di alcune patologie neurodegenerative. Anche il proponiato di testosterone influisce sulla produzione del proprio ormone da parte dell’organismo.

Ipogonadismo primario maschile

La vitamina D, fattore chiave nella regolazione della mineralizzazione ossea e dell’omeostasi del calcio, per svolgere la sua azione deve essere attivata mediante idrossilazione degli atomi di carbonio in posizione 1 e 25. L’isoforma microsomiale del gene CYP2R1, che codifica l’enzima 25-idrossilasi, è espressa ai più alti livelli nelle cellule di Leydig del testicolo e una sua mutazione inattivante risulta in alterazioni del metabolismo del calcio e in una grave deficienza di vitamina D. Ciò indica che le cellule di Leydig svolgono un ruolo di fondamentale importanza nel processo di attivazione della vitamina D. Pertanto, un danno testicolare di qualsivoglia natura comporta un deficit di vitamina D dovuto a una ridotta espressione di quest’enzima.

Come si usa Testovis? Dosi e modo d’uso

Se i tessuti bersaglio risultano iporesponsivi a causa di deficit recettoriali o post-recettoriali e/o per deficit della conversione del testosterone in diidrotestosterone DHT, l’ipogonadismo viene definito da resistenza periferica agli androgeni. I pazienti affetti da ipogonadismo ipogonadotropo su base genetica, neoplastica, infiltrativa ed infettiva presentano nella maggior parte dei casi un deficit sia della funzione gametogenica che di quella endocrina. Condizioni che influiscono direttamente sul corretto sviluppo testicolare in età infantile o adolescenziale, come il criptorchidismo o il varicocele, sono in grado di interferire negativamente sulla qualità del liquido seminale determinando un quadro di parziale ipogonadismo confinato alla funzione gametogenica.

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